Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.”
Madre Teresa di Calcutta

Un prezioso contributo per l’Università Popolare 

Degli Studi di Milano


Scrivere e presentare Tina Lagostena Bassi per noi dell’Università Popolare di Milano non è solo un onore, ma anche un vero privilegio. Tina, la nostra Tina, era ed è una figura di famiglia per la nostra Università: ha saputo essere madre, sorella, amica per tutta l’Università Popolare di Milano, ma in particolare per gli studenti e i docenti che sono passati e che tutt’ora vivono la nostra offerta formativa.

La sua storia di donna colta, forte, libera sempre e costantemente a tutela e a difesa degli ultimi e degli indifesi, non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello culturale e sociale, si è intrecciata in maniera unica con la vita e con la cultura accademica tanto da dare un contributo assolutamente straordinario persino alla struttura giuridica della nostra università.

Rettore fino al 2008, Tina Lagostena Bassi ha messo le esigenze del corpo studenti al centro del suo servizio assicurandosi sempre che potessero avere una offerta didattica e di studio di altissima qualità, una offerta che doveva essere aperta a tutti indipendentemente dalle capacità o anche dalle occupazioni. Una collaborazione, quella con l’Università Popolare di Milano, che comincia già negli anni Settanta quando, proprio anche grazie a lei, nel 1979 l’Università popolare di Milano vede la luce. Una spinta, questa, che era da sempre innata nel suo essere e nei suoi principi fin da quando, giovane e determinata avvocata, difese le giovani vittime del Circeo dando vita anche ad una battaglia giuridica contro lo stupro, una battaglia che con lei divenne anche sociale e culturale.

Famose, in tal senso, divennero le sue arringhe, profonde, asciutte ma dense e forti come un grido sociale, soprattutto quando, con grande determinazione, elencava le tante violenze fisiche e psicologiche che le sue assistite avevano subito, contribuendo così a rompere un muro di silenzio e di indifferenza.

La vicinanza alle tematiche femminili, ai loro bisogni e alle loro tutele la portò a divenire una delle fondatrici di telefono rosa e da lì un continuo, fermo e determinato impegno sociale e politico sempre e costantemente dalla parte dei deboli e dei non tutelati.

Dal 1994 al 1995 fu Presidente della Commissione nazionale delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e componente della medesima commissione a livello europeo.

Fu capo delegazione per l’Italia durante i lavori della IV conferenza Mondiale dell’ONU inerente ai diritti delle donne che si svolse a Pechino.

Divenne, nel 1994, uno dei parlamentari più apprezzati della Camera dei deputati per poi divenire nel 2006 Rettore Magnifico della nostra Università. Un incarico che portò a termine con grande passione, competenza e determinazione e che si concluse, purtroppo, nel 2008 con la sua scomparsa, che lasciò un grande vuoto in tutti noi.


Augusta Lagostena Bassi