Tina è stata una grandissima amica di De André e di Paolo Villaggio, la sua vita non era solo spesa all’interno dei tribunali o al fianco dei più deboli, oltre ad essere madre e moglie sapeva anche essere amica.

Tina, Fabrizio e Paolo provenivano dalla borghesia, quella che veniva definita la classe bene, tutti e tre però amavano frequentare i carruggi, quei vicoli stretti di Genova dove si respirava l’anima di quegli ultimi che ognuno di loro difendeva a suo modo.

Quella parte di Genova e non solo li accoglieva e dimostrava gratitudine, perché ognuno di loro non si è voltato dall’altra parte, ma ha guardato e operato in favore del cambiamento, in anni dove nessuno voleva farlo.

 De André ha contribuito attraverso la sua musica in quelle note parlava della gente “vera” che però in quel sistema di società risultava essere la parte più fragile e trascurata.

Paolo Villaggio era considerato da Tina un uomo di grande intelligenza, che le è stato al fianco supportandola durante gli anni universitari. Tre personalità in grado di raccontare e sottolineare le crepe della società. Perché è proprio da quelle fessure che giungeva la luce in grado di far vedere il marcio e la corruzione degli animi.

Tina ha condotto diverse battaglie e ha raggiunto molti traguardi grazie alla sua tempra che non la faceva retrocedere dinnanzi a nulla.

Nel corso della sua lunga carriera ha stretto un’altra amicizia importante quella con L’Università Popolare di Milano dove ha ricoperto la carica di Presidente e Rettore Magnifico dell'Università Popolare.

Una posizione che implica una “missione” ricoperta ancor prima di lei da altri personaggi che hanno segnato il panorama culturale italiano, promuovere la cultura e abbattere le barriere e una bella sfida anticonformista, perché la conoscenza non può avere il paraocchi, il suo sguardo dev’essere aperto e senza filtri, in particolar modo contro tutti quelli creati dal pregiudizio.

L’Università popolare di Milano ancora oggi è onorata di aver conosciuto e apprezzato il lavoro di questa donna caparbia, una delle poche che ha lottato per dei diritti universali in un mondo governato da uomini e da leggi fuori dal tempo e dalla stessa concezione umana.

Persone come Tina Lagostena Bassi sono un dono prezioso per l’umanità, in quanto sono in grado di mettere in moto un cambiamento che conduce al nuovo. Tina Ha rispecchiato in ogni sua opera il significato profondo dell’amicizia, perché in fondo un vero amico dovrebbe essere proprio come lei, il vero amico ti aiuta a vedere, a migliorare e non ti dice che va sempre tutto bene quando in realtà non è così.

Per tutto questo, grazie Tina, la nostra Tina!